IL MUNNO NUOVO DI EDUARDO DE FILIPPO
DOI:
https://doi.org/10.12775/TSP-W.2015.007Parole chiave
Eduardo De Filippo, munno nuovo,Abstract
Tradurre un testo teatrale richiede alcuni atti di fedeltà, racconta Agostino Lombardo in un’intervista, ripercorrendo la propria esperienza di traduttore shakespeariano. Fedeltà al teatro, in primis, come fedeltà alle regole del palcoscenico – la recitabilità, il rapporto con il pubblico, il talento degli attori – e fedeltà al testo, come rispetto dell’alternanza di versi e prosa, della qualità letteraria, delle immagini racchiuse nell’opera da tradurre. Un’attenzione culturale e una cura filologica che nel Novecento italiano si presentano come condizioni indispensabili alla traduzione di un testo teatrale ma che in realtà sono il frutto di una lunga storia di tentativi attraverso cui, a partire dagli inizi del Settecento, le opere shakespeariane sono giunte in Italia.Riferimenti bibliografici
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