Il recepimento del diritto dell’Unione Europea in Italia nella prospettiva di nuovo trattato di Lisbona
DOI:
https://doi.org/10.12775/TSP-W.2012.002Parole chiave
implementacja prawa Unii Europejskiej, ustawa wspólnotowa, regionalna ustawa wspólnotowa, delegacja ustawowa, dekret z mocą ustawyAbstract
Uno degli obblighi piu importanti che risale dal fatto di essere lo stato membro dell’Unione Europea, e l’obbligo di adeguarsi alle normative europee. Sono i stati, in pratica, a decidere in che modo e con quali strumenti recepire gli atti europei. L’Italia e uno degli esempi piu interessanti in questo campo, soprattutto per il fatto di usare la legge comunitaria, che ormai da anni aiuta di adeguarsi agli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione. La legge comunitaria e approvata ogni anno dal parlamento e contiene, nella maggior parte, le deleghe al governo italiano di emanare gli atti con forza di legge necessari per il recepimento delle direttive. Oggi il tipico modo recepimento rimane proprio quella che passa attraverso la delega legislativa. Dalla modifi ca costituzionale dal 2001 sono anche le regioni italiane, che insieme con gli organi statali danno tempestiva attuazione agli obblighi europei. L’entrata in vigore l’1 dicembre 2009 del Trattato di Lisbona rende indispensabile un intervento legislativo di riforma della legge n. 11 del 2005 (legge Buttiglione). Una delle idee di gran rilievo che cambia lo status quo attuale, e la proposta di riformare lo strumento della legge comunitaria e, in realta, di sostituirla alle due distinte leggi annuali: la legge europea e la legge di delegazione europea. Quest’ultima avrebbe dovuto di essere emanata in tempi piu stretti per garantire al governo la migliore possibilita di disporre delle deleghe legislative necessarie per il recepimento degli atti europei.
Implementation of European Union law in Italy in the context of changes imposed by Lisbon treaty
Abstract
One of the principal duties of the Member States of the European Union is obligatory implementation of law proclaimed by this organization. However, EU leaves to Member States freedom in selecting the means and methods to implement European legal regulations. In this context, Italy is using an interesting legal instrument - a community act, which is passed by parliament every year in the form designed, except some minor differences, for common parliament acts. Community act, most importantly, empowers Italian government to issue decrees having the force of ordinary law. Today, this instrument is indeed the major mean of implementation of European regulations in Italy. After 2001 amendment to the Constitution, also Italian regions has been taking active part in the implementation processes, passing regional community acts in analogy to country community act. Starting from 1st December 2009 the entry into force of the Lisbon Treaty enforced changes in Italian regulations regarding membership in European Union, in particular In Buttiglione Act passed in 2005. One of the major changes in existing regulations regarding implementation of the EU law is the proposal to substitute community act with two instruments: European act and European delegation act. The latter is supposed to be passed faster and more eff ectively from community act, which according to the expectations should improve domestic implementation processes.
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